Screenshot 2025 03 28 at 11 19 40 Il macellaio di Via Ardeatina Cerca con GoogleRoma, 8 Marzo 2011. È mattina quando un camionista che sta transitando sulla Via Ardeatina nota qualcosa di strano sul campo che si affaccia a lato della strada. Vicino a uno spiazzo è presente una sagoma indefinita. L’uomo si accosta per vedere di cosa si tratti, trovandosi davanti a una scena agghiacciante. Sono i resti umani di un corpo orribilmente mutilato. Vengono avvisate le autorità e sul luogo giunge anche la scientifica: il cadavere è senza testa, senza gambe e senza organi interni.

La successiva autopsia permette di stabilire dei punti fermi: la vittima è una donna. È stata attinta da tre coltellate: una alla schiena e due all’addome. Il suo assassino le ha tagliato di netto la testa e le gambe, ha praticato un incisione a forma di X sul ventre per asportarle cuore, viscere e polmoni. In seguito ha trafitto il tronco con un filo metallico, probabilmente per trasportarlo lì dove è stato ritrovato. La donna ha anche uno strano oggetto, una specie di gancetto, conficcato sulla spalla.

Dalle analisi emerge che l’omicidio risale a 2-3 giorni prima del ritrovamento e secondo una testimone il corpo, almeno fino alla sera del 7 Marzo, non risultava essere presente in quel campo. Probabilmente qualcuno lo aveva portato nella notte, protetto dall’oscurità delle tenebre.