Screenshot 2024 11 10 at 10 40 32 gabriella bisi Cerca con GoogleL’ultimo weekend in Riviera del giovane architetto di Milano inizia sabato primo agosto. Gabriella Bisi arriva a Rapallo nel primo pomeriggio in macchina, una Fiat 127 grigio metallizzata che parcheggia in via Sage, una traversa dell’Aurelia a pochi passi da casa sua, in via dei Pini 8. Un palazzone a schiera che ricorda tanto le case di ringhiera milanesi con le porte degli appartamenti che si aprono su un lungo poggiolo comune. Con sé ha una grossa valigia: dentro non ci sono solo gli abiti per il fine settimana. Il sabato successivo partirà con due amiche, Cristina Patrini e Paola Rovedi, alla volta dell’isola di Ponza dove trascorreranno insieme quindici giorni di vacanza. Anche Cristina, che è medico, e Paola, che fa l’insegnante, sono milanesi e anche loro si trovano in quei giorni in Riviera.

Ma Gabriella, per quella sera almeno, non ha appuntamento con loro. È con un uomo che passerà la serata. Un uomo con il quale ha una relazione da più di un anno e che vede molto spesso, quando è a Rapallo. Forse, non tanto quanto vorrebbe e per una ragione molto semplice: quell’uomo è sposato. Si chiama Mauro Gandini, ha 37 anni ed è un noto imprenditore di Santa Margherita con interessi nel settore alberghiero. Gandini passa a prenderla verso sera e con lui Gabriella trascorre la notte. Come si fa a dirlo? Semplice: è lei stessa a raccontarlo a Cristina Patrini che l’indomani mattina raggiunge nella sua villa di San Lorenzo in Costa, sulle alture di Santa Margherita. Una confessione che, oltre che dall’amicizia e dalla confidenza, è dettata da un altro fatto. È proprio Gandini che la accompagna in macchina sino alla villa dell’amica. Sono le 11 di domenica 2 agosto.

Gabriella trascorre in compagnia dell’amica Cristina, della madre di lei e di Paola Rovedi la mattinata e buona parte del pomeriggio. E’ facile immaginare che le tre amiche passino il tempo mettendo a punto la loro prossima vacanza a Ponza. Nel pomeriggio Gabriella riceve due telefonate. In entrambi i casi è Mauro Gandini. Nella prima le annuncia che per quella sera non potranno vedersi, visto che è costretto ad andare a una festa; presumibilmente con la moglie. Nella seconda si scusa ancora per lo sgarbo di quell’appuntamento mancato. Almeno questo è quanto la stessa Gabriella racconta alle due amiche. E’ contrariata da quell’imprevisto che le impedisce di vedere il suo amante? Non più di tanto, almeno stando a quanto rivelato nei giorni successivi da Cristina Patrini, prima agli amici e quindi alla polizia. Sta di fatto che Gabriella accetta l’invito a cena delle amiche, per quella sera stessa, al ristorante “Da Paladino”. Dice però che vuole tornare a casa, a Rapallo, per cambiarsi e soprattutto per prendere la macchina e dà loro appuntamento per le nove davanti al ristorante. E quando Cristina si offre di accompagnarla in auto, risponde di no che non è il caso e che prenderà la corriera o, alla peggio, farà l’autostop. Una battuta, quasi certamente, questa ultima: “Gabriella non è certo tipo da fare l’autostop”, direbbero in coro i suoi amici.

Prima di lasciare la villa chiede di potersi fare una doccia e si cambia d’abito: una gonna nera e una maglietta a pois bianchi. Sotto indossa un costume da bagno nero a due pezzi. Gli stessi abiti che ha addosso quando viene trovata priva di vita sulla collina delle Grazie. Ed è con gli slip di quel costume nero che sarà strangolata. Ma questo è scritto nel futuro di Gabriella e nessuno, nella villa di San Lorenzo in Costa, può neppure immaginarlo.

La donna saluta le amiche qualche minuto prima delle 19. Esce con la madre di Cristina che sta andando a messa. Da questo momento quanto succede a Gabriella Bisi resta avvolto nel mistero. Un mistero che dura e si infittisce per undici lunghi giorni. Sino alla mattina del 13 agosto quando la polizia rintraccia il suo cadavere. Che cosa ha fatto Gabriella una volta uscita dalla villa di San Lorenzo?