10 Luglio 1991. La contessa Alberica Filo della Torre viene assassinata nella sua casa, una villa dell’Olgiata, zona residenziale a nord di Roma. Il crimine, ricordato dalle cronache come “il delitto dell’Olgiata”, dal nome del quartiere in cui avviene, resterà irrisolto per 20 anni esatti.
La contessa
Nata a Roma nel 1949, Alberica è figlia della duchessa Anna del Pezzo di Caianello e del contrammiraglio Ettore del ramo dei conti di Torre Santa Susanna. Discendono della nobile famiglia napoletana Filo. Bella, ricca e audace. Dopo gli anni in collegio, fa il suo debutto in società, quell’alta società in cui tutto scorre facile ed è scandito da feste e shopping nelle boutique di Roma. Incontra il principe Alfonso de Liguoro che non piace alla famiglia, ma Alberica ne resta affascinata, se ne innamora e decide di sposarlo proprio nella villa materna dell’Olgiata in cui morirà anni dopo. Non durerà a molto tra loro e dopo l’annullamento delle nozze alla Sacra Rota, Alberica cede il passo alla delusione. Parte per un lungo viaggio: Montecarlo, Londra, New York e quando rientra a Roma incontra il vero amore della sua vita.
Il grande amore
È Pietro Mattei. Un uomo che ha costruito da sé la sua fortuna, è imprenditore edile ed amministratore delegato della Vianini. Non è del giro della contessa, lui non ha il sangue blu ma i due si incontrano a una festa. Gli sguardi si incrociano ed è subito amore. Si sposano il 10 luglio del 1981, data che appena dieci anni dopo diventerà funesta. Dalla loro unione nascono due figli, Manfredi e Domitilla. La loro vita è un film scandito da viaggi e feste nella villa dell’Olgiata, che Alberica ha restaurato secondo il suo gusto. Esattamente dieci anni dopo, all’Olgiata c’è un gran viavai in casa per la festa per i loro dieci anni di matrimonio.