Screenshot 2024 10 08 at 09 57 28 delitto dellolgiata Cerca con GoogleSono le 7.30: una domestica porta la colazione in camera alla contessa. Un’ora dopo la signora scende al piano di sotto, poi torna nella sua stanza. Alle 9.15 una cameriera e la figlia Domitilla bussano alla porta della sua camera ma è chiusa dall’interno e la contessa non risponde. Ritentano circa un’ora dopo ma nulla. La domestica inizia a preoccuparsi, cerca la chiave di riserva, apre la porta e trova il corpo della contessa disteso sul pavimento. La sua testa è avvolta in un lenzuolo insanguinato. Alberica è stata colpita da un oggetto, forse uno zoccolo, e poi strangolata. È distesa a pancia in giù. Dalla stanza mancano dei gioielli. A ritrovare il suo corpo, insieme alla domestica, è sua figlia Domitilla. Nella villa sono presenti i due figli, due domestiche filippine, la babysitter inglese Melanie Uniacke e quattro operai che vanno su e giù per i preparativi della festa.

Le indagini
Screenshot 2024 10 08 at 09 59 08 delitto dellolgiata Cerca con GoogleDa cornice di grandi festeggiamenti la villa diventa la scena del crimine su cui arrivano presto i carabinieri e Michele Finocchi, amico di famiglia e funzionario del Sisde. Il caso viene affidato al pubblico ministero Cesare Martellino e al suo collaboratore Federico De Siervo. Si concentrano inizialmente sull’ipotesi del delitto passionale ma la pista viene presto scartata. Non ci sono testimoni, le indagini sono difficili. I primi sospetti ricadono su Mattei ma cadono subito. Viene richiesto l’esame del Dna per due sospettati: Roberto Jacono, figlio dell’insegnante privata dei figli della contessa, con problemi psichici, e Manuel Winston Reyes, cameriere filippino che è stato licenziato da poco dalla contessa dopo una burrascosa discussione su un prestito ottenuto dalla nobildonna e mai restituito. Le analisi scagionano entrambi. Partono le piste più improbabili ma nell’autunno del 1991, il pubblico ministero decide di sospendere le indagini che pare non portino a nulla.